Jannik Sinner accetta la squalifica di tre mesi della WADA ma si dichiara innocente…

 

Il numero 1 al mondo Jannik Sinner ha accettato una sospensione di tre mesi dalla World Anti-Doping Agency (WADA) dopo essere risultato positivo al clostebol, una sostanza proibita. Tuttavia, la WADA ha riconosciuto che Sinner non ha imbrogliato intenzionalmente e non ha ottenuto un vantaggio competitivo dalla violazione.

 

Sinner ha spiegato che la sostanza è entrata nel suo sistema attraverso uno spray usato dal suo fisioterapista per curare un taglio. Di conseguenza, ha licenziato sia il suo fisioterapista, Giacomo Naldi, sia l’allenatore, Umberto Ferrara, per il loro ruolo nell’incidente.

 

Polemiche sul divieto

 

La decisione di imporre solo una sospensione di tre mesi ha scatenato polemiche. Inizialmente, la WADA aveva chiesto una sospensione fino a due anni, ma è stato raggiunto un accordo dopo un ricorso alla Corte di arbitrato per lo sport (CAS). I critici, tra cui Nick Kyrgios ed ex giocatori come Yevgeny Kafelnikov e Stan Wawrinka, hanno espresso preoccupazioni sul fatto che la sentenza mina l’equità nel tennis.

 

Kyrgios, in particolare, si è espresso sui social media, definendolo un “giorno triste per il tennis” e chiedendosi perché Sinner avrebbe accettato una squalifica se fosse stato innocente. Nel frattempo, l’ex numero 1 britannico Tim Henman ha descritto l’esito come “conveniente”, suggerendo che la tempistica, che ha consentito a Sinner di tornare giusto in tempo per l’Open di Roma e il Roland Garros, solleva preoccupazioni.

 

Impatto sulla stagione del peccatore

 

Sinner salterà quattro tornei chiave dell’ATP Masters 1000, tra cui Indian Wells, Miami, Monte-Carlo e Madrid. Tuttavia, tornerà all’inizio di maggio al Rome Open, appena prima del Roland Garros. Nonostante la squalifica, conserva i suoi titoli principali e i punti di ranking, a parte quelli persi a Indian Wells, dove inizialmente è risultato positivo.

 

Sebbene il caso abbia lasciato un “amaro in bocca” ad alcuni nel mondo del tennis, Sinner rimane impegnato nella sua carriera, riconoscendo la responsabilità della sua squadra e sostenendo che non ha mai avuto intenzione di imbrogliare.

 

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